Ritorno in presenza

Mi chiamo Anna, ho 20 anni. Sono stata estremamente felice che quest’anno il Meeting di Via Pacis si sia svolto in presenza. Mi mancava davvero il poter stare insieme come comunità e rivedere persone che non vedo spesso a causa della distanza, oltre a incontrarne di nuove.

Durante questo incontro mi hanno profondamente toccato le testimonianze della forza e dell’amore di Dio all’interno della comunità Via Pacis, che mi hanno fatto riflettere molto sulla mia vita e sul mio passato. I miei mi raccontano che appena nata stavo molto male, e l’intera comunità si mise a disposizione per aiutare e pregare per me. Questo pensiero mi commuove profondamente, poiché nessuno mi conosceva né aveva vissuto momenti con me, eppure tutti pregavano e offrivano aiuto e sostegno. È stata una vera catena di amore e solidarietà, senza chiedere nulla in cambio. Stessa esperienza l’ho vissuta qualche anno fa, con mio fratello Paolo che è stato male, e ho sperimentato quanto forte sia il sostegno della comunità.

Ripenso anche a quando, alcuni anni fa, mi sono trovata in un abisso senza fine, avevo perso la via e la fiducia in Dio. Una persona mi ha salvata e insieme ad altri fratelli e sorelle della Comunità mi ha aiutato, senza giudicarmi, ma amandomi ancora di più. Attraverso le testimonianze ho avvertito la forza e la bellezza di essere parte della comunità.

Mi ha fatto riflettere anche ciò che Ruggero diceva nel suo intervento al Meeting, riguardo alla paura di essere amati da Dio. Egli affermava che spesso abbiamo paura di ciò che Dio potrebbe chiederci, cose che non vogliamo fare o che potrebbero disturbare la nostra tranquillità. Mi sono commossa, perché fino a quel momento non me ne ero resa conto. Molte volte nella mia vita ho detto a me stessa che voglio fidarmi e abbandonarmi all’amore di Dio, ma poi ogni volta non lo faccio per paura delle conseguenze, della sfida che comporta o della mia incapacità di farlo.
Ho capito che il mio desiderio è affrontare questa paura e permettermi di essere amata, voglio che la mia tranquillità e la sicurezza di vita che ho costruito vengano sopraffatte dall’amore di Dio e voglio lasciarmi amare e fidarmi di Lui.

Ruggero ci ha parlato anche di quanto siamo inclini a credere al male piuttosto che al bene. Mi sono resa conto che spesso tendo a ricordare e a rinfacciare tutte le cose brutte o cattive che una persona mi ha detto o fatto, mentre dimentico facilmente i gesti o le parole d’amore.

Desidero essere una persona di pace, capace di perdonare. Desidero vivere ogni istante aggrappandomi al bene e rendendo gloria a Dio, e lasciandomi amare da Lui anche se non so dove questo mi porterà.
Non voglio che questa esperienza sia solo l’evento isolato di un weekend, ma desidero vivere in presenza di Dio e agire per la sua gloria.

Articolo precedente
Dio ascolta
Articolo successivo
Dove sei Signore?