Benvenuto papa Leone, “pecorella di Dio”

Anche noi, Via Pacis, abbiamo vissuto le fasi di attesa del nuovo pontefice e abbiamo aperto il cuore alla gioia, insieme ad una Chiesa mai così visibilmente variopinta come quella che si è vista in piazza san Pietro a Roma, e ci uniamo a così tante voci: “Benvenuto Papa Leone!”

Come tanti abbiamo scrutato i suoi primi passi, il volto, le parole, in cerca di qualche affinità con il suo predecessore Francesco. E forse siamo rimasti un po’ perplessi?

Mi viene in mente Francesco che inizia processi, inaugura vie nuove, mostra nuove prospettive. Tante cose iniziate che un altro dovrà portare avanti, e consegna tutto il da farsi a Leone.

Francesco e Leone. Forse è solo una suggestione, ma penso a Francesco di Assisi che spiega a frate Leone, chiamandolo “pecorella di Dio”, quale sia la “perfetta letizia”. Gli dice che la gioia perfetta non sta nei successi o nel prestigio conquistati, ma nell’essere semplicemente discepoli di Gesù e cita san Paolo: “Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo”.

Forse questo Papa non dirà ogni domenica, come Francesco: “Per favore, non dimenticatevi di pregare per me”. Ma continuiamo a farlo, sulla via della pace.

Tiziano Civettini

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Grazie, Papa Francesco