In missione con Pietro. Associazioni e Movimenti nella Chiesa Universale

Il 22 giugno scorso si è tenuto a Roma l’incontro annuale con i Moderatori delle Associazioni internazionali di fedeli, dei Movimenti ecclesiali e delle Nuove Comunità, organizzato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Il tema era: “In missione con Pietro. L’apostolicità cuore dell’identità dei movimenti”.

I centocinquanta partecipanti e le ottantacinque realtà ecclesiali rappresentate, provenienti dai cinque continenti, denotano un grande desiderio di incontro e di interesse per il tema scelto.

A venticinque anni dal Congresso che segnò particolarmente il dialogo dei movimenti, allora sempre più emergenti, con la Santa Sede, e che sfociò nel celebre raduno del 30 maggio 1998 in piazza San Pietro, tra san Giovanni Paolo II e centinaia di migliaia di aderenti, il Dicastero ha voluto celebrare l’anniversario e, soprattutto, riprendere una riflessione che ebbe in quel Congresso la sua fonte.

Nel discorso introduttivo, il cardinale Kevin Farrel, Prefetto del Dicastero, ha voluto subito richiamare l’apostolicità, la missionarietà, come luogo specifico, “luogo teologico” dei movimenti e delle nuove realtà ecclesiali della Chiesa: collaborare al ministero petrino e al suo desiderio apostolico di portare a tutti il Vangelo, accogliendo la sfida di un’evangelizzazione che sappia parlare agli uomini e alle donne contemporanei, che eviti prassi, metodi e linguaggi non più adatti a questo tempo in profondo cambiamento. Un compito che rimanda alla dimensione universale della missione della Chiesa, che supera la dimensione locale, per guardare al mondo intero; compito necessario per queste realtà se intendono essere fedeli alla loro identità.

Oggi l’evangelizzazione ha bisogno di ritrovare la creatività e il coraggio di presentare il Vangelo di Gesù con rinnovata freschezza: non si tratta di “aggiornare” il carisma, ma di saperlo declinare in modi nuovi. Si tratta di metterlo in contatto con le esigenze degli uomini di oggi e con le nuove situazioni pastorali che viviamo, nella certezza che da questo incontro il carisma sprigiona nuove energie creative e vitali.

La condivisione tra i partecipanti ha confermato ancora una volta la straordinaria varietà e ricchezza dei doni che tali realtà portano in sé.

il Prefetto del Dicastero ha esortato i leader delle varie associazioni a farsi presenti ai vescovi locali, a far conoscere i loro programmi, per rinnovare continuamente un dialogo che va stimolato da entrambe le parti, perché si comprenda e si accolga sempre più il compito dei movimenti nella Chiesa.

Don Paolo Prosperi, docente di teologia dogmatica, nel suo intervento ha messo in evidenza la necessità che la Chiesa e i suoi Pastori approfondiscano la consapevolezza dell’essenza dei movimenti, cioè dello scopo per cui esistono, al fine di poterli aiutare a inserirsi in essa con la loro fecondità.

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