Giornata mondiale dei poveri

«Viviamo un momento storico che non favorisce l’attenzione verso i più poveri. Il volume del richiamo al benessere si alza sempre di più, mentre si mette il silenziatore alle voci di chi vive nella povertà. I poveri diventano immagini che possono commuovere per qualche istante, ma quando si incontrano in carne e ossa per la strada allora subentrano il fastidio e l’emarginazione. La fretta, quotidiana compagna di vita, impedisce di fermarsi, di soccorrere e prendersi cura dell’altro».

Così scrive papa Francesco nel Messaggio per la VII Giornata Mondiale dei poveri che si terrà il 19 novembre prossimo. «Non distogliere lo sguardo dal povero»  (Tb 4,7). L’attenzione al povero, a chi vive qualsiasi forma di povertà, è il nucleo del Vangelo e la prova dell’autenticità della nostra fede.

Il Presidente di Via Pacis, Ruggero Zanon, invita a “dare carne” all’esortazione del Papa:

«Scommettiamo sul mistero che ci ha rivelato Gesù: la Sua presenza in ogni povero.

E lasciamoci provocare dalla Sua Parola: “Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40). Entrare in relazione col povero è un’esperienza mistica, è accostarsi al Dio Vivente, capovolgere il nostro modo di guardare alla vita, scuotendo da noi l’indifferenza».

Concretamente, papa Francesco ci suggerisce di condividere il pranzo domenicale, dopo aver condiviso la mensa eucaristica. Scrive ancora Ruggero Zanon:

«Lasciamoci provocare dalla semplicità – e, al contempo, profondità – di questa proposta,

e chiediamo insieme allo Spirito che risvegli in noi il desiderio di rispondere alla Sua chiamata ad amare ognuno, senza distinzioni. E chiediamo nuova passione e creatività per dare risposte concrete al grido dei poveri che sale incessante».

 

Giornata mondiale dei poveri: 19 novembre 2023

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