BATTESIMO NELLO SPIRITO: il mio sì a Dio

Frequento Via Pacis da diversi anni, da quando la più grande delle mie figlie ha iniziato il percorso nella Music Worship School. Seguendo i concerti abbiamo conosciuto molti fratelli e sorelle della comunità che ci hanno aperto gli occhi su altre attività di Via Pacis. La frequentazione è diventata sempre più assidua, in quanto ci faceva proprio stare bene con noi stessi e con gli altri e ci faceva sentire la presenza di Dio e dello Spirito Santo. Elisa, mia moglie, ha fatto il percorso per il battesimo nello Spirito l’anno scorso e ho visto un enorme cambiamento in lei. Però le ho chiesto espressamente di non raccontare nulla del percorso perché, se mai avessi deciso di intraprenderlo anch’io, avrei voluto che fosse un percorso da “zero”. Anche se è stata una decisione sofferta fino all’ultimo, dettata dai mille impegni e dalla mia pigrizia, un bel giorno durante il lavoro ho aperto la pagina di Via Pacis e mi sono iscritto. Uno dei motivi che mi hanno fatto decidere è stata l’invidia verso mia moglie, che aveva iniziato a vivere veramente con la fede e con la presenza dello Spirito Santo, trasmettendola a sua volta a me e alle nostre figlie, ed io mi sentivo impotente, senza parole, con la paura di dire qualche cosa di sbagliato durante le preghiere del mattino. Ebbene sì, ero invidioso di mia moglie!!

La mia relazione con il Signore era sempre stata a senso unico, Lui era il mio “pronto soccorso”, nel senso che lo invocavo solo quando ne avevo estremamente bisogno e mi sentivo impotente. Frequentavo regolarmente ogni domenica la S. Messa, ma più per abitudine o per farvi partecipare le figlie. Dopo aver conosciuto Via Pacis ed essermi messo a disposizione del Signore per pregare con il canto, attraverso i concerti, gli incontri di preghiera e di intercessione ho imparato a riconoscere la presenza dello Spirito Santo in me. Già qui le cose stavano cambiando, ma attraverso il percorso verso il battesimo nello Spirito è cambiato il rapporto con Dio e con tutte le persone che incontro.

Innanzitutto, il mio rapporto con il Signore non è più a senso unico, anzi, io gli parlo dalla mattina alla sera e mi fermo con Lui nella preghiera. È diventato il mio migliore amico, sempre presente e disposto ad ascoltarmi. Nel percorso avevamo l’indicazione di prenderci 15 minuti di tempo, ogni giorno, da dedicare a Dio.

Proprio attraverso questa esperienza, ho scoperto che sono amato per quello che sono e non per quello che io penso Lui voglia da me. Questo mi dà una gioia immensa e una serenità interiore profonda. Ho imparato a ringraziare, dalle cose più piccole, semplici e scontate a quelle più grandi, difficili ed impegnative, a lodare per tutto ciò che Lui è, nella Sua semplicità, potenza, onnipresenza e amore. Questo mi fa sentire protetto e guidato. Ho imparato ad affidargli le mie preoccupazioni, le mie malattie, le persone a cui voglio bene e quelle che nemmeno conosco, i miei problemi e i problemi del mondo.

Ho iniziato ad invocare lo Spirito Santo, in ogni momento della giornata, su me e sugli altri in modo da imparare a vivere una vita più libera; a dedicare del tempo alla Parola del Signore, che oltre ad essere attuale è anche fonte di vita eterna.

Ebbene sì, sono stato chiamato e sono riuscito ad accoglierlo. O meglio, Lui c’è sempre stato ma io sono riuscito ad aprirgli il mio cuore, a dire il mio SI’ a Dio nella mia vita.

Mi accorgo già che le mie giornate sono molto meno pesanti con Lui, i problemi diventano degli ostacoli superabili, alle domande si ricevono risposte, le preoccupazioni diventano tempo di attesa con la certezza di una gioia, il sentiero della vita che sto percorrendo improvvisamente inizia a scollinare e che la pazienza viene sempre ripagata. Un’altra cosa di cui mi accorgo è che Lui si manifesta in ogni cosa, dalle persone agli animali, dalle piante alle rocce, dal cielo al mare, dalla luna alle stelle al sole; ora apprezzo molto di più la bellezza del mondo intero. Inoltre, credo veramente che Gesù è il salvatore del mondo e che insieme possiamo riuscire a compiere il suo progetto divino. Questo concetto me lo ripeto tutti i giorni per non dimenticarlo mai e farlo radicare nel mio cuore, in modo che un giorno sia come scolpito nella roccia.

Marco

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