Sono tanti i motivi per cui pregare ma la situazione in Myanmar ci coinvolge particolarmente. Siamo in Myanmar nella gestione della “Casa della Pace”, che ospita bambine e ragazze orfane o lasciate in custodia. Da anni soffriamo con loro, attraverso i nostri referenti, il dramma di persone alle quali è stata tolta ogni libertà.
Per questo vogliamo scommettere sulla potenza della preghiera, in quella preghiera che ci spinge ad avere in noi gli stessi sentimenti di Gesù, a provare compassione, lasciandoci coinvolgere nella sofferenza e nel dolore dell’uomo.
Per partecipare registrati compilando il form sottostante, entro le ore 18.00 del 14 maggio 2021.
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