Ritornare a casa

A.torna a casa.
È rimasta nella Angels’Home per più di tre anni. Ha completato la scuola secondaria ed il primo anno di College. Prima del Lockdown è stata contattata dal suo papà: voleva che lei tornasse a casa.
Per tutti questi anni lui non ha mai dimenticato la sua bambina. C’è tanto dolore in un genitore che deve vivere così lontano dalla figlia. Però A. ci ha visto anche tanto amore: suo papà l’ha affidata a chi poteva occuparsi di lei al meglio. È stata una scelta dolorosa per entrambi e per tanto tempo A. non ha potuto vedere la sua famiglia.
Dopo la morte del nonno si sono tutti trasferiti a Batangas, dove il papà le ha chiesto di raggiungerli. Appena prima del Lockdown A. è andata da loro. Siamo felici che non sia rimasta bloccata a San Josè. Il papà ha un lavoro fisso ora, si è impegnato tanto per raggiungere questo traguardo ed ora vuole provvedere lui ad A. e ai suoi fratelli. Noi siamo felici di vederla riabbracciare i suoi cari e di averla sostenuta fino a qui. Siamo felici che questa sofferenza sia tornata ad essere solo amore.

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