Proseguono i lavori per la casa di accoglienza

Da qualche mese sono iniziati ufficialmente i lavori della costruzione.

Per i lavori, oltre al gruppo di operai assunti per la costruzione si è potuto contare sull’aiuto di famiglie del vicinato che si sono rese disponibili per la pulizia dell’area dove stanno sorgendo le nuove stanze per le bambine e per lo scarico del materiale.

Le piogge in questi mesi hanno creato disagio per il trasporto del materiale edilizio. Il Capitano del villaggio ha chiesto volontari per il livellamento del terreno ed è stato consolante vedere la partecipazione di tante persone cattoliche, buddiste e animiste nella realizzazione di questo lavoro.

Nonostante alcuni ritardi causati dalle restrizioni e limiti di viaggi a causa del Coronavirus, l’acquisto del materiale e i lavori edilizi sono proseguiti nel rispetto dei tempi previsti.

La prima settimana di Agosto il Ministero della Salute ha chiesto la chiusura dei confini tra le regioni del paese per salvaguardare le aree senza contagi e individuare quelle più a rischio. Loikaw, che appartiene alla regione Kayah dove non si sono verificati contagi Covid rimane tuttora chiusa, tuttavia è stato possibile reperire il materiale edilizio necessario per i lavori.

In questi due mesi sono stati eseguiti i lavori di scavo, sono state gettate le fondamenta, si è proseguito con i lavori delle colonne, con la gettata del secondo piano e sono iniziati i lavori in muratura.

 

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