Una mail d’amore – La domenica della Parola

Una delle eredità più preziose che don Domenico Pincelli (fondatore di Via Pacis nel 1979 assieme a Eliana e Paolo Maino) ha lasciato a Via Pacis è l’amore per la Bibbia. Plasmato dalla novità del Concilio, che nella Costituzione “Dei Verbum” affermava: «È necessario che i fedeli abbiano largo accesso alla sacra Scrittura» (DV 22), nutriva della Parola di Dio la sua preghiera e tutta la sua attività pastorale, e ci stimolava a leggerla, studiarla, pregarla, “ruminarla”, metterla in pratica. Coloro che lo hanno conosciuto ricordano come ripetesse spesso le parole di Gesù nell’Ultima Cena: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui» (Gv 14,23).

Nel suo intervento al Meeting Via Pacis 2023, anche l’Arcivescovo di Trento ci ricordava, fra i caposaldi del carisma dell’Associazione, «la Parola, come qualcosa di vitale. Parola dove si vuol far correre la vita. Parola non solo studiata a tavolino con l’esegesi, ma Parola che interpella la vita ed è carica di vita. E dall’intreccio tra Parola e vita nasce il miracolo di una nuova vita-dono, di una vita che si fa carità, servizio, accoglienza del povero».

Allora la Domenica della Parola, che Papa Francesco ha istituito da qualche anno, è un appuntamento per ritrovare, riaccendere, trasmettere lo stupore di un Dio che si fa nostro interlocutore, il Dio vivente che in Gesù è divenuto Parola di vita. Tutti siamo esposti al rischio che Papa Francesco definisce “sordità”: «È il nostro rischio: travolti da mille parole, ci lasciamo scivolare addosso pure la Parola di Dio: la sentiamo, ma non la ascoltiamo; la ascoltiamo, ma non la custodiamo; la custodiamo, ma non ci lasciamo provocare per cambiare. Soprattutto, la leggiamo ma non la preghiamo».

Per questo, il 21 gennaio, Domenica della Parola 2024, presso il Centro Internazionale di Arco (TN) il biblista Gregorio Vivaldelli, membro di Via Pacis, ha offerto un percorso dal titolo “Chi sei o Signore? L’esperienza di Gesù Risorto in Paolo di Tarso”, dove ha dimostrato che la Parola di Dio è «viva, efficace», non un testo da museo.

«La Parola di Dio è una mail d’amore per te, è una Parola di speranza che vuole farti migliore di ieri», ha affermato Gregorio e, citando Papa Francesco: «La Parola ha in sé una potenzialità che non possiamo prevedere. Il Vangelo parla di un seme che, una volta seminato, cresce da sé anche quando l’agricoltore dorme (cfr Mc 4,26-29). La Chiesa deve accettare questa libertà inafferrabile della Parola, che è efficace a suo modo, e in forme molto diverse, tali da sfuggire spesso le nostre previsioni e rompere i nostri schemi» (EG 22).

 

Prossima meditazione biblica con il prof. Gregorio Vivaldelli: 19 aprile 2023 – Centro Internazionale Via Pacis, Arco (TN)

Articolo precedente
Preghiera internazionale per la pace 2024
Articolo successivo
Quaresima, l’Amore ritrovato