#untirperlucraina

Un tir colmo di generi alimentari e beni di prima necessità, per la pulizia e l’igiene personale e medicinali ha raggiunto padre Daniel in Ucraina, in un campo profughi di circa 1.600 persone. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Clown Family è stato possibile portare aiuto non solo ai profughi ucraini sul confine con la Romania, ma anche a molte altre famiglie che vivono in abitazioni, che hanno bisogno urgente di cibo e prodotti per l’igiene.

Durante il mese di maggio presso il Centro Internazionale Via Pacis sono stati raccolti pasta, riso, legumi, polpa di pomodoro, tonno, sale, sapone, dentifrici, spazzolini, assorbenti, pannolini, garze, medicinali e detersivi per la casa, che da Arco sono arrivati in Ucraina, passando per la Romania dove l’associazione Clown Family ha potuto andare in missione prima di entrare in Ucraina.

“La missione in Romania e Ucraina si è rivelata un meraviglioso incontro con persone, lingue e culture differenti. Suor Adriana e le altre instancabili sorelle della Congregazione ci hanno accolti e fin da subito si sono messe all’opera per permetterci di fare prima di tutto… clown terapia, riconoscendone immediatamente il valore per quanti si trovano in situazioni di disagio, fisico o emotivo.
Nel weekend ci siamo invece dedicati a Padre Daniel, che ci ha ospitato in Ucraina, a pochi chilometri dal confine con la Romania e con il convento di Suor Adriana: abbiamo portato quanto raccolto nel magazzino dove, assieme ai volontari, prepara e distribuisce i pacchi per i profughi costretti lì. Speriamo di poter continuare a supportare il loro immenso lavoro, che nasce dall’Amore per le persone e la dedizione nel cercare di farle stare bene.” – Associazione Clown Family

Ringraziamo tutti coloro che hanno donato, hanno collaborato nella promozione di questa proposta, ed in particolare l’Associazione Clown Family che si spende per questo popolo in bisogno: non dimentichiamoci dell’Ucraina; non dimentichiamoci delle popolazioni nel mondo che soffrono anche se non hanno un riscontro mediatico; e, nel nostro piccolo, sentiamoci chiamati a fare ognuno la propria parte per aiutare!

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