Ogni anno il Festival Francescano di Bologna riunisce persone provenienti da ogni parte d’Italia per un’occasione di dialogo, ascolto e incontro, dove spiritualità, arte, cultura e solidarietà si intrecciano, ispirate alla visione di S. Francesco d’Assisi. Il tema di quest’anno – “Il perdono non delude” – ci ha invitati a guardare oltre i conflitti e le ferite del tempo presente, in un mondo che sembra sempre più diviso e affaticato.

Viviamo in un’epoca segnata dal giudizio: siamo continuamente sotto esame e ognuno si sente autorizzato ad emettere sentenze su tutto, salvo esentare sé stesso. Quel perdono che è stato ostracizzato, inghiottito da un sempre più ingombrante bisogno di vendetta, manca come l’aria per tornare a ridare vita alle nostre relazioni, compresa quella con noi stessi.

Senza perdono non c’è speranza.

Senza perdono, non c’è posto per Dio, che solo può perdonare.

Attraverso un percorso guidato nelle pieghe delle relazioni ferite, sanguinanti, in questa XVII edizione del festival (25-28 settembre 2025), Via Pacis ha offerto un laboratorio esperienziale, nel quale i partecipanti sono stati invitati a scommettere sulla forza rigenerante del perdono, capace di donare libertà a chi lo dà e a chi lo riceve.

Nella consapevolezza che solo il perdono è in grado di trasformare il male in bene, ciò che era motivo di rabbia e sofferenza in memoriale di salvezza, le persone intervenute hanno avuto la possibilità di scegliere di cambiare il proprio sguardo su di sé, sul loro passato e su coloro che le avevano ferite.

Sapere che con il perdono il male non potrà avere l’ultima parola è fonte di speranza senza fine, è la certezza che non c’è nulla di irrimediabile, perché l’amore non ha limiti.