Un grande sogno

Ciao a tutti, io mi chiamo C. e ho un sogno grande, un sogno speciale: costruire una casa vera per la mia mamma.
La mia famiglia vive a Paclolo, un villaggio sull’isola di Mindoro. Gli adulti dicono che è un posto ad alto rischio.
Io non so cosa vuol dire, forse è perché è un po’ pericoloso: ci sono i militari che picchiano le persone e si portano via le bambine e fanno le guerre coi ribelli. Qualche volta condannano a morte qualcuno: dicono che ha fatto la spia.
Alcune volte la mia mamma dice che fare la spia è un modo per avere i soldi. Noi soldi non ne abbiamo tanti.
Il papà lavora nei campi come tanti altri papà e tanti bambini e tante mamme. Però non si lavora mica sempre. Quando non lavora e non è malato è sempre insieme al suo amico Alcool. La mamma dice che Alcool è un cattivo amico e fa stare male il papà. Il papà dice che ne ha bisogno anche se poi sta sempre male.
Una volta io andavo a scuola, ma poi la mamma non ce la faceva a pagare tutto e allora mi ha chiesto di lavorare con lei.
Io vorrei studiare per trovare un lavoro vero e regalare una casa alla mia mamma e delle cure al mio papà.
Ho promesso alla mia mamma che se riesce a mandarmi a scuola io mi sveglio tutte le mattine prima del sole e l’aiuto a lavorare. Sempre. Però la mamma non lo sa se ci riesce. Allora ha chiesto aiuto alle suore e hanno detto che forse qualcuno, in un posto molto lontano che si chiama “Altro continente”, potrebbe decidere di aiutarmi se racconto questa storia. Io spero che la suora abbia ragione e che qualcuno mi aiuti a realizzare il mio sogno.

Articolo precedente
Una porta che si apre
Articolo successivo
Di ritorno dai campi

Blog